In caso di infortunio sul lavoro, che abbia procurato al lavoratore gravi lesioni, la Corte di Cassazione ha statuito che l’attività dell’impresa responsabile dell’infortunio deve essere necessariamente sospesa, a nulla rilevando che siano state riparate le conseguenze dell’illecito mediante risarcimento.
Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 42503 del 16 ottobre 2013, ha chiarito che in applicazione delle previsioni normative (D.Lgs n. 231/2001) le sanzioni interdittive, in caso di commissione del delitto di lesioni aggravate dalla violazione delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, vanno obbligatoriamente applicate e, quindi, la richiesta di sospensione condizionale della pena non può essere accolta.





