Il dipendente che tenta di sottrarre illegalmente materiali e attrezzature aziendali, indipendentemente dall’entità del valore degli oggetti, può essere legittimamente licenziato dal datore di lavoro, in quanto viene meno il rapporto fiduciario alla base del rapporto di lavoro.
Lo ha precisato la Corte di Cassazione nella Sentenza n. 6219 pubblicata il 18 marzo 2014, con la quale ha ulteriormente affermato un principio cardine in materia di licenziamenti: il venir meno del rapporto fiduciario che intercorre tra il datore di lavoro e il lavoratore, a causa di comportamenti del dipendente, legittima il licenziamento per giusta causa, anche se, come nel caso in specie, il tentato furto contestato al lavoratore riguarda oggetti dal valore esiguo.