La Corte di Cassazione ha statuito l’insussistenza del diritto al risarcimento dei danni da mobbing a favore del dipendente colpito da infarto, imputabile allo stress da eccessivo carico lavorativo, nonché alle continue vessazioni da parte del superiore.
Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 8804 del 15 aprile 2014, ha respinto l’istanza di risarcimento del lavoratore per un danno alla salute, in quanto lo stesso non ha fornito elementi di prova utili a dimostrare l’esistenza di un nesso di causalità tra le modalità di svolgimento dell’attività lavorativa e l’insorgere della patologia cardiaca.





