Con la Sentenza n. 17315 del 15 luglio 2013 la Corte di Cassazione interviene in merito all’abuso di potere di un responsabile nei confronti di un sottoposto minacciato di licenziamento.
Nello specifico la Suprema Corte ha giudicato sproporzionata l’intimidazione al licenziamento nei confronti del sottoposto, qualora non avesse comprato tutta la merce in scadenza alla quale, senza dolo, il lavoratore non aveva applicato l’etichetta di sconto.
Inoltre la Corte di Cassazione ha giudicato la condotta del caporeparto oggettivamente grave sotto un aspetto sia morale che patrimoniale, tanto da configurarsi il delitto di violenza privata a danno della subalterna.