Cassazione: azienda condannata per violazione della privacy nell’indagine per infrazioni disciplinari

Con sentenza n. 18443 del 1 agosto 2013 la Cassazione ha rigettato il ricorso dell’azienda che aveva analizzato i dati della navigazione su internet di un dipendente per contestargli  l’ infrazione disciplinare. La cassazione civile ha  ribadito che anche nel caso di comprovata violazione va rispettata la  tutela della privacy dei dati sensibili  della persona,  attraverso la proporzionalità dell’indagine,  come raccomandato dal Garante della privacy a cui  il lavoratore si era rivolto.

 

 Fonte: Fisco e Tasse

Cassazione: Risarcimento del danno per il lavoratore costretto ad oziare

Essere pagato per non lavorare… un sogno oppure un abuso? Potrebbe essere il sogno di molti non far nulla ed essere ugualmente retribuiti alla fine del mese ma in realtà sappiamo che non è così, anzi avendo più volte affrontato casistiche di questo genere e analizzandole in un ottica giuridica oltre che medica e sociologica, il lavoratore “messo da parte” ovvero costretto ad “oziare” mentre i colleghi lavorano, oltre ad essere una comune forma di mobbing, potrebbe comportare anche dei  gravi danni al dipendente che potrebbe cadere vittima della depressione.

La Sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16413 del 28 giugno 2013, ha affrontato questo tema concludendo per il riconoscimento del danno biologico nei confronti del lavoratore depresso a causa dell’ inattività.

 

Fonte: sentenze-cassazione.it

San.Arti. Veneto: le prime indicazioni da ConfArtigianato

In collaborazione con LaborTre:

Con una comunicazione del 2 agosto 2013 la ConfArtigianato Veneto ha diffuso le prime indicazioni sulla funzionalità e operatività del Fondo Sanitario Integrativo San.Arti. Veneto per il settore artigianato.

ConfArtigianato, precisando che in neo costituito fondo non opera al momento per tutti i settori,  indica oltremodo che il nuovo fondo risulta essere sostitutivo e alternativo a quello nazionale denominato San.Arti.

Pertanto le aziende che fossero già iscritte a San.Arti e che a tale fondo avessero già destinato la contribuzione possono volontariamente o aderire al nuovo Fondo a carattere regionale o rimanere all’attuale fondo nazionale.

La contribuzione già versata al Fondo nazionale sarà oggetto di disposizioni e chiarimenti per un eventuale passaggio ma al momento tutto rimane vincolato ai fondi destinatari.

Comunicazione ConfArtigianato Veneto del 2 agosto 2013.

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Regione Veneto: Linee guida Fondo Apprendistato settore Edilizia

In collaborazione con LaborTre:

In data 31 luglio 2013 sono stati siglati il Verbale d’intesa e le Linee Guida per gestione del Fondo Apprendistato nel settore edile.

Le linee guida disciplinano  le sospensioni per intemperie stagionali a far data dal 1 gennaio 2013, in riferimento a quanto previsto dal Verbale d’intesa regionale  del 15 gennaio 2013, e dal Verbale di accordo nazionale del 6 maggio 2013 (all. D del CCNL) imprese artigiane e PMI del settore edilizia.

Il trattamento previsto riguarderà 90 giornate lavorative calcolate consecutivamente o per sommatoria nel biennio mobile; Il biennio mobile inizia dal 01.01.2013 e le sospensioni  nel 2012 non verranno conteggiate.

La  modulistica è stata modificata nei suoi contenuti, non in modo sostanziale rispetto ai vecchi modelli, al fine rispecchiare le novità introdotte dagli accordi.

I 180 giorni per la presentazione delle domande, per gli eventi verificatisi dall’inizio dell’anno, decorrono dalla data di sottoscrizione  del Verbale d’intesa e delle Linee Guida.

Per quanto attiene alle sospensioni per mancanza di lavoro le aziende dovranno presentare domanda di CIG  in DEROGA 2013 con le modalità previste dalle “ Linee guida per l’applicazione  degli ammortizzatori sociali in deroga anno 2013” siglate con la Regione Veneto in data 28 dicembre 2012.

Regine Veneto Accordo Linee Guida Intemperie Fondo Apprendistato

D.L.76/2013: nuovi incentivi all’occupazione: ultimi aggiornamenti

Il decreto-legge 76/2013 ha introdotto due forme di incentivazione dell’occupazione giovanile: la prima riguarda le nuove assunzioni; la seconda concerne la stabilizzazione professionale dei giovani.

In primo luogo , sono stati stabiliti degli incentivi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori, di età compresa fra i 18 e i 29 anni, che abbiano una delle seguenti caratteristiche:

- siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi
- siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale
- vivano soli con una o più persone a carico

Per beneficiare dell’incentivo, l’assunzione deve comportare un aumento occupazionale netto della forza lavoro alle dipendenze del datore di lavoro. L’aumento è calcolato prendendo a riferimento la forza lavoro mediamente occupata dall’azienda nei 12 mesi antecedenti all’assunzione. Nel caso di gruppi o collegamenti societari o di società che, anche per interposta persona, siano riferibili a un singolo soggetto, l’incremento occupazionale deve essere valutato tenendo in considerazione anche le eventuali diminuzioni occupazionali verificatesi nelle società controllate o collegate.

L’incentivo è pari a 1/3 della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali ed è corrisposto per un periodo di 18 mesi mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili del periodo di riferimento, fatte salve le diverse regole per il versamento dei contributi in agricoltura. Il valore mensile dell’incentivo non può comunque superare l’importo di Euro 650,00 per ogni lavoratore assunto.
Grazie ad un emendamento del ddl di conversione, per le regioni del Mezzogiorno,l’incentivo è stato aumentato al 50%, fino ad un massimo di 975 Euro mensili a dipendente, per max 18 mesi.

L’INPS adeguerà le proprie procedure informatizzate allo scopo di ricevere le dichiarazioni telematiche di ammissione all’incentivo e ne disciplinerà le modalità attuative con una circolare. L’agevolazione verrà riconosciuta dall’INPS in base all’ordine cronologico riferito alla data di assunzione più risalente, in relazione alle domande pervenute.

Le Regioni e le Province autonome, anche non rientranti nel Mezzogiorno, potranno prevedere un ulteriore finanziamento dell’incentivo, che si applicherà alle assunzioni intervenute a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del provvedimento e comunque intervenute non oltre il 30 giugno 2014.

Incentivi per la trasformazione dei rapporti di lavoro

Come anticipato, l’incentivo è previsto anche in caso di trasformazione del precedente contratto in contratto di lavoro a tempo indeterminato. In questo caso l’incentivo è corrisposto per 12 mesi e nel milite di Euro 650,00 mensili. Si noti, comunque, che l’erogazione è subordinata ai medesimi requisiti/criteri già previsti per l’assunzione a tempo indeterminato.

Tirocini curriculari

È prevista la devoluzione di 15 milioni di Euro per garantire il sostegno delle attività di tirocinio curriculare da parte degli studenti universitari iscritti ai corsi di laurea 2013-2014.

Il Ministro dell’istruzione, dell’università della ricerca fisserà i criteri e le modalità per la ripartizione, su base premiale, dell’incentivo tra le università statali che attivano tirocini della durata minima di 3 mesi con enti pubblici o privati. Ai fini della ripartizione dell’incentivo le Università dovranno ispirarsi ai seguenti criteri di premialità:

regolarità del percorso di studi
votazione media degli esami
condizioni economiche dello studente

L’importo assegnato da ciascuna università non potrà essere superiore a Euro 200,00 per ogni studente, quale cofinanziamento, nella misura del 50%, del rimborso spese corrisposto dal soggetto ospitante, pubblico o privato.

Misure urgenti per l’occupazione giovanile e contro la povertà

Il decreto-legge prevede misure urgenti per l’occupazione giovanile e contro la povertà nel Mezzogiorno, quali: (I) rifinanziamento, per un massimo di 80 milioni di euro, delle misure per l’auto-impiego e auto-imprenditorialità; (II) rifinanziamento, per un massimo di 80 milioni di euro, dell’azione del Piano di Azione Coesione rivolta a enti e organizzazioni del privato sociale che coinvolgono giovani in progetti di valorizzazione dei beni pubblici e per l’inclusione sociale, anche in forma di erogazione di servizi collettivi; (III) finanziamento, per un massimo di 168 milioni di euro, di borse di tirocinio formativo a favore di giovani che non lavorano, non studiano e non partecipano ad alcuna attività di formazione, di età compresa fra i 18 e i 29 anni, residenti e/o domiciliati nelle Regioni del Mezzogiorno.

È inoltre prevista l’istituzione presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali di un Fondo di 2 milioni annuali fino al 2015 per tirocini svolte nelle pubbliche amministrazioni.

Dott.ssa Noemi Secci
Consulente del Lavoro