Chiarimenti sulla numerazione progressiva delle fatture: Risoluzione |
Con Risoluzione 10 gennaio 2013, n. 1, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che dal 1° gennaio 2013 si può ricorrere a qualsiasi tipo di numerazione progressiva della fattura che ne garantisca l’identificazione univoca. A decorrere da tale data, il contribuente può scegliere se adottare una numerazione progressiva che prosegua ininterrottamente per tutti gli anni di attività, partendo dal numero 1 o dal numero successivo a quello dell’ultima fattura del 2012. Nel caso in cui risulti più agevole, il contribuente potrà continuare ad adottare il sistema di numerazione progressiva per anno solare in quanto l’identificazione univoca è garantita dalla data (obbligatoria in fattura).
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IMU: Legge di stabilità 2013 |
La Legge 24 dicembre 2012, n. 228, c.d. “Legge di stabilità 2013“, commi da 380 a 386, ha introdotto alcune novità in relazione all’IMU. In particolare:
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Possibilità di trasmissione via Civis dei documenti per il controllo |
Con Nota 10 gennaio 2013, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato la possibilità di inviare tramite Civis i documenti richiesti alle società di capitali a seguito di un controllo formale (art. 36-ter D.P.R. n. 600/1973). Il nuovo servizio di trasmissione dei documenti riguarderà in prima battuta le richieste di documentazione relative alle dichiarazioni Unico SC 2010. In particolare l’Agenzia delle Entrate ha precisato che i documenti da trasmettere dovranno essere contenuti in file denominati secondo l’elenco di voci di spesa riportate nella comunicazione ricevuta; gli stessi dovranno inoltre essere in formato pdf/A o tiff e non dovranno superare la dimensione massima di 5 Mb.
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Mancata vigilanza sull’attività del lavoratore infortunato: restituzione all’INAIL della somma erogata |
In tema di infortunio sul lavoro, la Corte di Cassazione ha statuito che l’azienda è tenuta alla restituzione di quanto versato dall’INAIL all’apprendista infortunato, qualora, nonostante l’incidente sia dovuto ad una condotta imprudente, il datore non abbia vigilato sull’attività del dipendente inesperto. Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 536 del 10 gennaio 2013, ha chiarito che, pur in presenza di tutte le misure idonee alla prevenzione contro gli infortuni, è necessario accertarsi del loro rispetto ed il datore di lavoro deve garantire la formazione e l’addestramento appropriati al giovane apprendista. |