Cassazione: invito alla ripresa del servizio comunicato a voce al lavoratore reintegrato

La Corte di Cassazione ha dichiarato che, nei confronti del lavoratore reintegrato a seguito della pronuncia di illegittimità del licenziamento, è da considerarsi pienamente valido l’invito alla ripresa del servizio, comunicato a voce dall’avvocato del datore e non da quest’ultimo personalmente.

Inoltre la Suprema Corte, con la Sentenza n. 26519 del 27 novembre 2013, ha precisato che, in caso di richiesta di chiarimenti all’impresa da parte del dipendente, tramite il proprio legale, circa la reintegra nel luogo e nelle mansioni originarie, l’azienda, per non essere inadempiente, deve rispondere con chiarezza per iscritto.

 

Fonte: SEAC

Cassazione: conversione del contratto di associazione in lavoro subordinato e mancanza di gestione aziendale

In materia di conversione del rapporto di lavoro, la Corte di Cassazione ha chiarito che non può essere legittimamente considerato rapporto di associazione in partecipazione quello che trova il suo fondamento esclusivamente nella partecipazione ai ricavi lordi e non agli utili.

Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 26522 del 27 novembre 2013, ha precisato che deve essere convertito in lavoro subordinato il rapporto tra l’associato e l’associante, qualora manchi il presupposto del rischio a carico del primo e, inoltre, l’attività svolta sia inserita all’interno dell’organizzazione aziendale.

 

Fonte: SEAC

Gazzetta Ufficiale: pubblicato il comunicato per riduzione contributiva edilizia

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 277 del 26 novembre 2013 il comunicato con cui è stata determinata la riduzione dei contributi previdenziali ed assistenziali in favore dei datori di lavoro del settore edile, per l’anno 2013.

Il testo integrale del decreto del Direttore generale per le politiche previdenziali e assicurative del Ministero del Lavoro, che conferma la riduzione contributiva in edilizia nella misura dell’11,50%, è pubblicato sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed è consultabile all’indirizzo www.lavoro.gov.it., sezione “Pubblicità legale”.

 

Fonte: SEAC
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Cassazione: licenziamento legittimo del lavoratore in malattia che viene visto lavorare

In materia di licenziamento, la Corte di Cassazione ha chiarito che deve considerarsi legittimo il provvedimento espulsivo nei confronti del lavoratore che viene scovato a lavorare presso altro datore di lavoro in concomitanza del periodo di malattia.

Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 26290 del 25 novembre 2013, ha precisato che ai fini del riconoscimento della giusta causa di licenziamento, non solo risulta determinante lo svolgimento della prestazione lavorativa senza dimostrazione che la stessa risulti compatibile con lo stato di malattia, altresì deve essere considerata l’irreparabile lesione del vincolo fiduciario nei confronti del datore di lavoro.

Proprio tale ultimo aspetto risulta essere la ragione maggiormente stringente ai fini del riconoscimento della legittimità del presupposto della giusta causa.

 

Fonte: SEAC

INPS: firmata la convenzione con l’Ente Bilaterale delle Agenzie di Assicurazione

L’INPS, nella Circolare n. 162 del 22 novembre 2013, comunica che in data 28 ottobre 2013, è stata sottoscritta una convenzione per la riscossione dei contributi da destinare al finanziamento dell’Ente Bilaterale del Settore Agenzie di Assicurazione – ENBAss (CCNL per i dipendenti delle Agenzie di Assicurazione in Gestione Libera del 4 febbraio 2011).

Il versamento dei contributi avverrà tramite il modello F24 – sezione INPS – utilizzando il codice causale “ENBA” e indicando il mese e l’anno di competenza.

Il codice “ENBA” andrà altresì inserito nel flusso UNIEMENS, in particolare in <DenunciaIndividuale>, <DatiRetributivi>, <DatiParticolari>, <ConvBilat>, <Conv> in corrispondenza dell’elemento <CodConv>. In corrispondenza dell’elemento <Importo> andrà indicato l’importo, a livello individuale, del versamento effettuato nel modello F24 con il corrispondente codice.

 

Fonte: SEAC

Contratti: rinnovato il CCNL Settore Minerario

E’ stata siglata il 20 novembre 2013 l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL periodo aprile 2013 – marzo 2016 per i dipendenti da imprese minerarie. Essa è stata sottoscritta da Assomineraria – Confindustria e Filctem CGIL, Femca Cisl e Uiltec Uil. Questi sono gli aspetti più salienti sotto l’aspetto economico:

a) Aumento medio sui minimi tabellari di 150 euro nel triennio così suddivisi: 1° gennaio 2014 40 euro, 1° aprile 2014 50 euro, 1° maggio 2015 60 euro;

b) “Una tantum” di 380 euro finalizzata a coprire gli 8 mesi di vacanza contrattuale, corrisposta con la busta paga di dicembre 2013.

Fonte: DPL Modena

Contratti: ipotesi di rinnovo CCNL Alimentazione – Panificazione

E’ stato sottoscritta, in data 19 novembre 2013, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL area alimentazione-panificazione per i dipendenti dalle imprese artigiane e dalle imprese non artigiane così come definite nella sfera di applicazione.

L’ipotesi di accordo è stata sottoscritta dalla Confartigianato Alimentazione, la CNA Alimentare, Casartigiani, CLAAI e le organizzazioni sindacali dei lavoratori Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil.

   l’ipotesi di accordo

 

Fonte: DPL Modena

Cassazione: licenziamento legittimo del lavoratore che registra le conversazioni dei colleghi per provare il mobbing

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 26143 del 21 novembre 2013, ha legittimato il licenziamento del lavoratore che registrava le conversazioni dei colleghi per provare il mobbing messo in atto, a suo dire, dai suoi stessi colleghi.

La Suprema Corte, nel caso in specie, ha ritenuto fondato il motivo adotto dall’azienda nel provvedimento espulsivo: il venir meno del rapporto fiduciario tra il datore di lavoro e il lavoratore per la violazione del diritto di riservatezza dei colleghi, nonché la mancanza di collaborazione creatasi all’interno dell’equipe medica di cui faceva parte il lavoratore sono motivazioni sufficienti per giustificare il licenziamento.

 

Fonte: SEAC

Ministero: lavoro intermittente non attivabile per interpreti e traduttori di scuola di lingue

Il Ministero del Lavoro, con l’Interpello n. 31 del 19 novembre 2013, in risposta ad uno specifico quesito posto dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro, fornisce indicazioni in merito alla possibilità di utilizzare la tipologia contrattuale del lavoro intermittente per l’impiego di interpreti e di traduttori, che espletano la propria attività presso scuole o istituti di lingua.

Al riguardo, il Ministero esprime parere sfavorevole non potendo equiparare le suddette figure agli “interpreti alle dipendenze di alberghi o di agenzie di viaggio e turismo”, previsti al n. 38 dell’elenco delle attività discontinue allegate al R.D. n. 2657/1923.

 

Fonte: SEAC