In materia di infortunio sul lavoro, la Corte di Cassazione ha statuito la piena responsabilità del datore di lavoro per l’incidente occorso al dipendente, addetto ad un’attività pericolosa, che si è servito di una scala non sicura, nonostante la presenza di un’altra scala più adeguata in magazzino. Infatti, il datore rimane l’unico responsabile del mantenimento in uso di strumenti di lavoro non conformi alle disposizioni antinfortunistiche.
Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 27127 del 4 dicembre 2013, ha chiarito che sussiste il concorso di colpa dell’infortunato, soltanto qualora la sua condotta assuma i caratteri dell’abnormità e dell’atipicità rispetto al procedimento lavorativo ed alle direttive ricevute. Pertanto, spetta al datore il dovere di proteggere l’incolumità del lavoratore, nonostante la sua imprudenza o negligenza.