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Cassazione: licenziamento legittimo del lavoratore che rifiuta di effettuare un intervento urgente

La Corte di ha statuito la piena legittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente che si rifiuta di eseguire un intervento d’urgenza richiesto dal datore di lavoro, a nulla rilevando il fatto che il lavoratore si trovi a fine turno.

Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 21361 del 18 settembre 2013, ha precisato che nel caso di specie si configura l’insubordinazione ed il recesso del datore è giustificato in base alle disposizioni di legge e di contratto, che disciplinano l’ del personale addetto ai turni di notte, in particolare di quello di vigilanza, consentendo una flessibilizzazione dell’orario stesso per far fronte ad esigenze impreviste.

 

Fonte: SEAC
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